Una minestra piena di profumi, ricca di vitamine e sali minerali. Un piatto unico, povero e sano, ripreso dalla cucina tipica salentina, arricchito con uovo, scaglie di pecorino e ceca mariti (pezzetti di pane fritto).Questa è la versione che a me piace particolarmente, per il suo gusto dolce e delicato, se invece, volete dare una nota più agreste, potete aggiungere le fave novelle che arricchiranno la minestra con un sapore agro/amarognolo tipico di queste leguminose .
- 2 carciofi (io ho utilizzato i violetti)
- 10 cuori di cicoria di Galatina(oppure Catalogna)
- gr 200 di piselli freschi o surgelati
- Uno Sponzale (cipolla Salentina o cipollotto)
- uno spicchio di aglio
- un ciuffo di prezzemolo
- 2 pomodori freschi
- olio evo, sale, peperoncino, mezzo dado vegetale
- Pecorino in scaglie
- pane fritto
- 1 uovo a persona
Procedimento
Togliete dallo Sponsale o Cipollotto le foglie più dure, lavatelo e tagliatelo in piccoli pezzi, trasferitelo in una casseruola dai bordi alti dove avrete messo nel fondo l’olio e il peperoncino, poi aggiungete l’aglio spremuto o grattugiato, il prezzemolo trifolato i pomodori privati dei semi e della pellicina e tagliati anch’essi in piccoli pezzi.Fate cuocere questa base per qualche minuto, poi, aggiungete il mezzo dado vegetale.
Nel frattenpo pulite i carciofi (cliccate qui metodo per poerli pulire) metteteli in acqua acidulata, dopo qualche minuto tagliateli a fettine sottili. Adesso sciacquate i piselli surgelati o lavate quelli freschi, poi staccate i cuori della Catalogna, lavateli bene, dopo, divideteli in quettro pezzi tagliandoli nel senso della lunghezza.
Controllate la cottura del trito di odori, dopodichè, inserite prima i carciofi, amalgamate bene, poi, dopo 4/5 minuti incorporate i cuori di cicoria e i piselli, fate passare qualche minuto prima di inserire mezzo bicchiere di acqua e un pò di sale. Continuate la cottura fino a quando tutte le verdure saranno cotte. Importante: Aggiungete poca acqua poichè le verdure durante la cottura perdono la propria.
Prendete del pane casereccio di qualche giorno, taglietelo a fette spesse un centimetro, poi, ritagliate dei quadratini che friggerete in olio extra vergine di oliva profumato con un pezzetto di peperoncino.
Scolate il pane, quando ha raggiunto una bella doratura croccante, sopra un foglio di carta assorbente e mettetelo da parte.
Adesso preparate l’uovo in camicia. In un pentolino aggiungete un pò di sale e qualche goccia di aceto. Quando l’acqua inizia a fare piccole bollicine cominciate a fare un vortice con un frustino, dove, al centro di esso fate cadere l’uovo. acconpagnate ancora l’acqua nel movimento circolatorio per tutto il tempo di cottura dell’uovo, circa un minuto e mezzo.
Toglietelo dall’acqua e scolatelo bene, nel frattempo impiattate la minestra calda in una cocotte, adagiatevi sopra l’uovo e spolverandolo con scagliette di pecorino ed il pane fritto.